Il giardino Caponnetto

Andavo al Giardino Caponnetto da bambina, quando tutti lo chiamavano il "giardino delle macchinine", perchè, a quei tempi qualcuno noleggiava le macchinine a pedali e noi scorrazzavamo per le salite, discese e ponticini che si intrecciavano lì intorno. Oggi le macchinine non ci sono più, ma per i bambini rimane comunque davvero divertente aggirarsi con le biciclettine in quel girigogolo di stradine. 

Dopo un migliaio di anni ci sono tornata che la Pimpere aveva due mesi, con occhi praticamente vergini. Mi ci è voluto un po' di tempo prima di riconoscere quel luogo. Con la Pimpere in carrozzina che se la dormiva alla grande, io e Mr.Peraltro si passeggiava tranquilli per il giardino, fermandosi poi a prendere un caffè con ottima vista Arno ai tavolini.

Poi ci sono tornata con la Pimpere che aveva quasi un anno e mezzo, e nuovamente è stato come conoscere un parco nuovo, non avendolo mai frequentato nella zona "area gioco".

Per la Pimpere è stato amore a prima vista, abituata agli spogli giardini dietro casa. E l'amore a prima vista è stato una e una sola cosa, che ha fatto innamorare anche tutti gli altri bimbi della zona: i sassolini (o "ssssss" come li chiama la Pimpere)!

La sabbiera (o ghiaiera, a essere precisi) è grande, strapiena di ghiaietta piccola e rotonda, proprio sotto la palestrina. 

Generalmente è invasa dai bimbi più piccoli (1-3 anni) che si portano dietro secchiello, paletta, camioncini e ruspe e giocano tutti più o meno insieme, condividendo i balocchi. Ne escono buche, torte di compleanno fatte di sassi, lanci di sassini, riempimenti e rovesciamenti di secchielli, travasi, pratica nell'uso della paletta. Devo dire che dopo vari pomeriggi a mettere sassolini nel secchiello con la paletta, la Pimpere ha imparato a mangiare da sola con la forchetta!

 La palestrina invece è roba "da grandi"..

Oltre ai sassolini e alla palestrina associata ci sono:

• 3 molle, tutte con il proprio nome trascritto con pennarello nero

• 2 altalene con seggiolino

• 2 nuovissime altalene semplici

• 1 scivolo piccolo in legno e metallo: la scaletta a gradini è facilmente accessibile anche ai più piccoli.

Il suo unico difetto è che è proprio sotto la chioma di un grande albero, e quindi spesso lo scivolo è cosparso di cacche di piccione. Ahimè.

• 1 scivolo grande in legno e metallo: ha tre grossi scalini dove si può tentare l'arrampicata e una rete in corda sul retro.

In alternativa c'è anche una scaletta a pioli in legno e corda, che con una iniziale spinta sul sedere, salgono bene anche i 2enni.

• uno scivolo nuovo di pacca, a tema naturalistico...

... con un simpatico scalino a forma di foglia...

... 3 scalini altini...

... un corridoio con pavimento ondulato, dove la Pimpere adora correre...

... e una tranquilla scivolata.

• tre casette, anche queste di recente installazione. 

Due di queste sono carine, con panche all'interno, finestre e davanzali. E con tanto di cuoricini sull'insegna...

L'altra invece sono giusto due pareti con un tetto. Ma che casetta è???

• Più in là, in una posizione a mio avviso un po' troppo isolata rispetto agli altri giochi, c'è il nuovissimo trenino...

...con tanto di locomotive...

... e vagoni.

• C'è anche un'ex pista di pattinaggio, recentemente recintata...

...e trasformata in un campetto da basket.

Infine, oltre l'area gioco, c'è ciò che ha reso famoso questo giardino: i girigogoli di vialetti per andare in bicicletta!

L'accessibilità è buona soprattutto in bicicletta, dato che il parco è attraversato dalla pista ciclabile; in macchina invece è un pò dura trovare un parcheggio facile sul lungarno.

Per noi rimane il nostro primo grande amore e ci siamo affezionate.

Voto:7/10